10 maggio 2010

Ad un caro amico

La Voce

Note di un’anima. E di nuovo mi chiedo: chi sei? Una valanga di parole che devo leggere due tre volte per capire, cogliere. E allora mi soffermo e leggo con attenzione e arrivano veloci e mi travolgono. Ci ritrovo un’essenza addormentata. Perche’ dormiva? Perche’ si sveglia? La finestra sull’infinito. Siamo sempre dietro ad essa, mai li’ fuori. E afferrare e’ impossibile sempre troppo presto, troppo tardi, troppo folle, troppo presuntuoso. Quando finirai? Non voglio, non voglio.

Nessun commento: